Come parlare ai nostri figli del Covid-19

Il ruolo del genitore

Si sente spesso dire che quello del genitore è il lavoro più difficile del mondo. Se è vero in condizioni di normale quotidianità, figuriamoci quanto possa diventare complicato in situazioni di emergenza. Per un bambino il coronavirus non ha solo un impatto pratico sulle sue abitudini, ma ha certamente anche un impatto emotivo nel suo presente e potrebbe averne anche nel suo futuro. Molto importante è il modo in cui i genitori si approcciano a questo tema con i loro figli e il modo con cui decidono di parlare ai figli del Covid-19

Come parlare ai nostri figli l’emergenza Covid-19?

Far finta di nulla è sicuramente controproducente. Dobbiamo tenere presente che i figli sono immersi nella stessa situazione in cui sono immersi i genitori, ne vivono le stesse caratteristiche di drammaticità, ma senza avere tutte le risposte che hanno i più grandi e questo può portarli ad essere assaliti da una quantità eccessiva di dubbi.

La classica frase di circostanza “non è nulla”, oltre a non essere rassicurante, potrebbe avere effetti dannosi. Infatti, attraverso l’osservazione del mondo circostante il bambino percepisce uno stato di disagio che una frase come “non è nulla” andrebbe solo a invalidare. Il bambino, così facendo, sperimenterà non solo la paura relativa alla situazione, ma anche una sensazione di inadeguatezza per il semplice fatto di sperimentare quelle emozioni.

Consigli pratici su come parlare ai nostri figli del Covid-19

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Coronavirus: paura o panico?


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Coronavirus: paura o panico?
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In tempi come questo, dove viviamo questo stato di emergenza legato alla diffusione del coronavirus (virus COVID-19) è normale un intensificarsi di preoccupazioni e paure.

La paura è una normale meccanismo ancestrale, molto utile ed è stata selezionata dall’evoluzione per permetterci di individuare e prevenire i pericoli. Chi più, chi meno, in questo particolare momento, sperimenterà una normalissima quota di paura funzionale a gestire un evento come questo. 

Coronavirus: Paura o panico?

Esiste però la possibilità che la paura produca effetti invalidanti, fino ad arrivare a bloccarci. Quando una paura può passare da utile a disfunzionale? Quando questa non è proporzionata al pericolo. In questo caso succede che la paura diventa eccessiva rispetto al reale pericolo rischiando di trasformarsi in panico e finire col danneggiarci.

Non è chiaro, visto che il fenomeno della diffusione del COVID-19 è ancora pressoché sconosciuto, quale sia il livello di allarme utile da tenere in questa circostanza. Possiamo però provare a seguire delle piccole accortezze per evitare che la paura diventi sproporzionata e ci conduca verso forme di ansia individuale e di panico collettivo.

Cosa fare?

Il Consiglio Nazionale dell’ordine degli Psicologi, appositamente per questa emergenza da coronavirus ha stilato un decalogo antipanico scaricabile a questo indirizzo: http://www.psy.it/wp-content/uploads/2020/02/vademecum-cnop.pdf

Da parte mia mi sento di condividere qualche consiglio:

  1. Limitare la ricerca di informazioni: passare molto tempo leggendo o ascoltando notizie farà aumentare il nostro livello ansia.
  2. È bene affidarsi a fonti di informazione affidabili. Il consiglio è quello di basarsi SOLO su fonti informative ufficiali, aggiornate e accreditate.
  3. Se pensi che le tue paure siano eccessive al punto da recarti disagio puoi provare a seguire qualche consiglio o eventualmente chiedere l’aiuto di un professionista.
    • Prova con la respirazione diaframmatica
    • Focalizza l’attenzione sul presente. Puoi provare a ritagliarti un momento per attività che ti permettano di focalizzare l’attenzione nel qui e ora (ad esempio scrivere o leggere)
    • Contieni le tue preoccupazioni ad un unico momento e per un tempo limitato. Scegli un momento della giornata nel quale ti concederai di dedicarti alle paure ai pensieri ansiosi per un tempo limitato di non più di 10 minuti.

Ogni volta che capita un momento difficile come questo abbiamo anche l’opportunità di riscoprire cose perdute o date per scontate. Approfittiamone per passare un po’ di tempo in famiglia o per prenderci un momento per noi, nonostante tutto.

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